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Jovanotti




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Jovanotti Album



1997
1.
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SIGNOR JOVANOTTI MA PERCHE' HA DECISO DI FARE UN LP DI RAP ITALIANO? In questo disco qui è il mio nuovo lp son tornato a fare il rap chi è d'accordo dica sì (sì) ho girato e rigirato ho fatto molte esperienze ho arricchito il mio bagaglio di virtù e di conoscenze il rap musicalmente oggi come oggi è uscito dall'underground per trovare nuovi alloggi non è più legato solamente a certi schemi può essere una voce per parlare dei problemi che toccano un po' tutti in tutto il mondo perché secondo me poi siamo uguali in fondo in fondo a me mi piace il rap e mi piace di ballarlo così come da sempre a me mi piace anche di farlo ciò che voglio dire in questo mio discorso e che mi sembra ora che si arrivi a un nuovo corso guardare sì all'America musicalmente però comunicando anche con la nostra gente così che il rap si viva al 100 per 100 50 contenuto 50 movimento (4 volte)


. . .


Y gira, gira el mundo
y gira el mundo en torno a ti
me miras, no respondo
respuesta no hallo sin ti
en las palabras
bella como una mañana de agua cristalina
como una ventana que me ilumina la almohada
buena como el trigo
sombra bajo un pino
mientras tú te vas conmigo estás forever

Trabajo todo el tiempo
y todo el tiempo pienso en ti
y el pan que yo caliento
no me lo como sin ti

Clara
como abecedario
como calendario de verano tras un año de fatiga
bella
fuerte como flor
dulce de dolor
bella como el viento que te he hecho bella, amor
dicha primitiva
saber que estás viva
vida llena noche y día
sin medida
pura
dulce mariposa
desnuda como esposa
mientras tú te vas conmigo estás forever

Bella
como una mañana de agua cristalina
como una ventana que me ilumina la almohada
buena como el trigo
sombra bajo un pino
como el pasaporte con la foto de algún niño
bella como un tondo
grande como el mundo
caliente siroco y fresca como tramontana
tú como la fortuna
tú tan oportuna
mientras tú te vas conmigo estás forever

Bella
como una armonía
como la alegría
y como mi abuela en una foto de muy joven
como una poesía
¡oh! Madonna mía
como realidad que cruza por mi fantasía.

. . .



La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione.


. . .


�Oh! Se�or del Universo escucha a este hijo disperso
que pierde el hilo sin saber por qu�
y que tampoco sabe como hablar a tu ser
Tengo un Cristo colgado sobre esta silla
y un Budha sereno sobre mi mesilla
conozco de memoria el C�ntico de las Criaturas
grand�simo respeto para quien lee suras
del Cor�n... yo tengo un tailsm�n
que mo lo ha regalado un hombre amigo del Sud�n
y yo lo s� que t� de alguna forma te apareces
que no est�s solamente en el cielo y a veces
en las representaciones humanas de ti
a veces yo te siento muy cerca junto a m�
vago por el mundo con altos y bajos
como pulgarcito voy dejando piedra tras de piedra
y as� yo no me olvido
los pasos que yo he dado
hasta llegar hasta ac� y ahora ad�nde se va
ahora pongo rumbo hacia otra ciudad

Quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz
Quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz
Yo quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz junto a ti
En paz junto a ti...

�Oh! Se�or de los so'adores eschucha a este hijo inmerso en los colores
que piensa que la luz sea siempre una sola
que cubre bien las cosas, y las decora
de rojo, de azul, de gualda de vida
con tonos y color de variedad infinita
esc�chame
prot�geme
por el camino oscuro siempre ilum�name
voy all�, doy vueltas por la ciudad
y pruebo con empe�o a interpretar la realidad
buscando el lado bueno de la cosas
yendo a bruscarte en zonas peligrosas
al margen de lo que es convencional
del puro conformismo
de cada moralismo
yeahhh
y yo soy como el mundo y sus mil contradicciones
reflejo de las situaciones
yo te ruego
que te reveles siempre en lo que veo
yo s� que t� me escuchas
aunque si a veces no lo creo

Quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz
Yo quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz junto a ti
En paz junto a ti...

(�Oh! Se�or de la ma�anita que llega hasta mis sue�os cuando yo despierto
doy vueltas y m�s vueltas a�n medio dormido y as�
hago entrar al mundo hasta m�
y ya en el mundo llego hasta la noche
barreras, confines, verjas, cerraduras
portones, aduanas, caras duras)

He llegado hasta aqu� superando cien mil cruces
de hombres, mujeres, de ojos, de voces
el gallo que canta y se despierta mi mente
y el pensamento vuela y llega hasta mi gente
y se hace grande y llega al mundo entero
y vuela alto alto hasta el cielo
el Sol, la Luna y Marte, y Venus
Saturno y sus anillos, las estrellas nuevas
y las m�s viejas, llenas de memoria
que con toda su luz nos han creado la historia
gloria a toda la energ�a que ves y que ver�s

Esta s� es mi casa. �LA CASA CU�L ES?
la casa es donde puedo llevar paz.
Esta s� es mi casa. �LA CASA CU�L ES?
la casa es donde puedo llevar paz.
Esta s� es mi casa. �LA CASA CU�L ES?
la casa es donde puedo llevar paz.
Quiero ir a mi casa. �LA CASA CU�L ES?
La casa es donde puedo estar en paz junto a ti
En paz junto a ti...

Uh, uh, uh... (�Esta s� es mi casa!)
Uh, uh, uh... (Questa � la mia casa!)
Uh, uh, uh... (This is my house! My house! My house!)
Uh, uh, uh... (�Quiero ir a mi casa!)
(�Esta s� es mi casa! Questa � la mia casa! Questa � la mia casa!)

. . .



Son forte come una roccia
son delicato come un fiore che sboccia
guarda che mani che ho guarda che piedi che ho
guarda che cuore che ho guarda che mondo che ho
guarda che frutta che ho piena di vitamine
senti che ritmo mi hermano senti che gasolina
son forte come una roccia son delicato come un fiore che sboccia
UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO UMANO
guarda che cielo che ho guarda che sogni che ho
guarda che dubbi che ho e che progetti che ho
guarda che frutta che ho piena di vitamine
senti che ritmo mi hermano senti che gasolina
son forte come una roccia
son delicato come un fiore che sboccia.


. . .



Il muratore

La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù!
Muratore muratore costruisce muri il muratore (4v)
muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
Babylon Jerico Porta Pia il Colosseo il muro di Berlino Machu Picchu
le torri gemelle le piramidi d'Egitto il muro di cinta il muro del pianto
le case popolari di ferro e cemento mura che delimitano il territorio
mura che sorreggono torri d'avorio mura di parole mura di potere
mura da fare crollare fare crollare mura per nascondere e per dividere
fragili da fare ridere
butta la palla di là ! (4v)
non c'è muro che mi tenga non c'è buio che mi spenga (4v)
muratore muratore costruisce muri il muratore (2v)
muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
butta la palla di là ! (4v)
armato di cemento armato costruisce un nuovo muro con i pezzi di quello crollato da poco il muratore va e non si fermerà a creare nuovi muri di disparità e mura la natura e mura la cultura e mura tutto ciò che fa paura ma il pensiero non lo puoi murare perché il pensiero è duro è cielo puro e sta di qua e di là dal muro La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù !


. . .



Ho voglia di una canzone piccola che parli di cose piccole
che diventano invisibili schiacciate dagli eventi dai grandi avvenimenti
una canzone piccola che parli di caffettiere di cartoline di pasta e ceci
di sveglie che non suonano o suonan troppo forte
di un ritornello che ti resta in testa di uno spiffero dalla finestra
delle tue labbra della tua maglietta una canzone lenta come una bicicletta
una canzone piccola fatta di due strumenti al massimo due accordi
senza tanti accorgimenti lontana dall'Europa dal mondo e dalle stelle
ma molto molto molto molto molto vicina alla mia pelle
piccola come l'aria che mi entra nei polmoni una canzone piccola
con piccole emozioni fatta di una matita un poco di caffè
le scale mie di casa un piccolo perché i tuoi vestiti allegri
a fiori di campagna senza pretese come una farfalla
che è bella perché è bella e non c'è discussione
una canzone piccola come la mia opinione
come un panino caldo come una passeggiata
talmente piccolina che adesso è già finita
come una chiacchierata col solito vecchio amico
che sa che cosa penso anche se non lo dico
una canzone piccola che parli delle cose in questa stanza
un movimento semplice una leggera danza
una canzone piccola che ci si può fidare
una canzone piccola che non ha niente da dimostrare
che non ha niente da dimostrare (2v)


. . .



Hey puoi veder la mia corona ? Guarda il colore rosso del mantello
e questo trono ed il tappeto guarda io sono il re e questo è il mio castello
il regno mio si estende all'infinito lungo le valli i monti il cielo e il mare
io sono il re del tempo e della storia io sono il re venitemi a guardare
perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto
senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene
io sono il re ma lo so solo io e lo sai solo tu amore mio
nessuno può veder la mia corona ma sono il re io sono il re in persona
perché sono innamorato e sono corrisposto io sono il re io sono il re di questo posto
senza regno ne corona con una donna che mi vuole bene
con una donna che mi vuole bene (2v)


. . .



Proprio come un albero che vive in mezzo agli alberi mi sento quando giro per il mondo cerco di far si che il vento non mi butti giù e di affondar le mie radici nel profondo, prendo il sole in faccia per far si che le mie foglie stiano bene appiccicate lungo questi rami ospito tra le mie braccia nidi di uccellini e do rifugio nel mio fusto a molti sciami.
Proprio come un albero mi spoglio e mi rivesto a seconda se c'è freddo o c'è calore dentro la genetica la mappa delle cellule descrive a quale genere appartengo se sono una quercia oppure un salice piangente oppure un baobab od un saggio di pianura quello che è importante è che al mondo ci sia spazio per qualsiasi espressione di natura.
Prendo il sole in faccia bevo molta pioggia (2v) io non ho problemi a convivere con gli altri sono pronto ad accettare la mia sorte sono consapevole del fatto che più o meno presto o tardi ci sarà per me la morte quella che Totò ha definito la livella e che alla fine ci livella tutti uguali alberi bestiole re profeti presidenti calciatori poveretti ed animali.
Quello che io penso come albero parlante è che la vita sia questione di radici più sono profonde più ti puoi portar lontano incontrando gente conquistando amici perché io ho scoperto che le mie radici in fondo sono lì per procurarmi le risorse cosicché con le mie foglie io possa affrontare venti forti e possa farmi delle corse.
Prendo il sole in faccia bevo molta pioggia (4v)
Andare di qua e di là sconfinare allegramente farmi un pò ogni tipo di esperienza incontrare gente allargare le vedute e allenare pure un po' l'intelligenza senza mai scordare cosa sono da dove vengo e pure dove voglio andare con le mie radici belle salde nel terreno io coi rami io mi posso allontanare perché c'ho bisogno della terra sotto i piedi dove dare fondamenta alla speranza proprio come un albero mi adatto un poco a tutto basta solo un po' di clima di accoglienza no no no alla violenza non rivendico nessuna appartenenza tranne quella al mondo degli esseri viventi col diritto di affondare le radici sogno un universo dove ogni differenza sia la base per poter essere amici prendo il sole in faccia bevo molta pioggia proprio come un albero mi colloco nel mezzo tra la terra e il cielo proprio a metà via opero una sintesi tra luce e clorofilla equilibrio di sostanza ed energia.


. . .



Il nemico si nasconde si mimetizza tra le pieghe della coscienza
la sua violenza è subdola il suo passo di gatto
difficile davvero coglierlo sul fatto
il nemico è tra noi è dentro di noi
per farlo fuori occorre rinunciare ad una parte di noi stessi
se un tempo era più facile lottare contro ciò che non andava
perché il nemico una faccia ce l'aveva
una voce, una bandiera
sapevi dove andare a prenderlo in giro la sera
aveva nomi e facce, ma non è più
così adesso non si vede ma lui è ancora lì più forte che mai
e sotto sotto spinge col suo dai e dai
e ha stipulato un patto con le coscienze addormentate
nella pubblicità di una realtà falsificata
a migliaia di chilometri di distanza da questa
stanza uomini e bambini schiavizzati, sottopagati
diritti rubati derubati dell'infanzia in qualche capannone dell'estremo oriente
lavorano e producono le griffes dell'occidente
e qui non si sa niente perché sta bene a tanti
tacere verità che sono atroci e allucinanti
pilastri di un'economia vincente dal volto appariscente
e quanti dovranno soffrire quante mucche impazzire
quanta aria velenosa bisognerà respirare
quanti cibi avvelenati bisognerà divorare
quante malattie ancora per interesse non si potranno curare
prima che qualcuno pensi che così non va bene
ma il nemico si è infiltrato dentro al sangue che ci scorre nelle vene
nei sorrisi compiacenti di politiche fatte di parole
all'insegna di "occhio non vede cure non duole"
il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto
intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi
strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano
e approvano la produzione di mine anti uomo
di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema
si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia
cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia
di fronte a questo gioco dove tutti hanno ragione
e i peggiori criminali sono tenuti in alta considerazione
e viaggiano in corsia preferenziale
rimbalzano sull'ammortizzatore sociale e non si fanno mai male
e cambiano i governi ed il nemico gli sorride in silenzio
protetto dalla logica del tacito consenso di chi gode
di questa situazione che fa comodo a tanti
tenere alto il livello di paura e le coscienze ignoranti
paura della povertà paura dell'ignoto
paura di trovarsi di fronte al grande vuoto di se stessi
con la coscienza critica in stato di assoluta catalessi
sconfiggere il nemico è guardarsi dentro
cercare il proprio centro e dargli vita
come a un fuoco quasi spento
renderlo vivo dargli movimento
il nemico si nasconde spesso in quello che crediamo
nei moralismi ipocriti
e nelle trasgressioni controllate e organizzate
nelle droghe illegali e sottobanco ben distribuite
il nemico crea falsi nemici per farsi scudo e apparir perbene
modellerà il suo aspetto e prenderà la forma di ciò che lo contiene
spacciandosi per libertà ti legherà con le sue catene
conservare il controllo di ciò che vediamo
conservare il controllo di ciò che sentiamo
verificare se sotto l'aspetto invitante di un'esca non sia nascosto un amo.
sconfiggere il nemico è guardarsi dentro
cercare il proprio centro e dargli vita come a un fuoco quasi spento renderlo vivo
e dargli movimento (4v).


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Dorme la citt� e invece noi siamo qua
fischia il vento e urla la bufera sulla citt�
� scesa ancora la sera ueikap
non ci possiamo mica addormentare
tenerci svegli fino a che sorge il sole
tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare
fischia il vento e urla la bufera
sulla citt� � scesa ancora la sera ueikap
una sirena ci segnala un nuovo attacco aereo
sar� la musica del mio stereo
a farmi da rifugio a darmi riparo
sar� la ritmica a coprire lo sparo ueikap
sveglia non ci possiamo mica addormentare
tenersi svegli fino a che sorge il sole
tenersi vivi amico non mollare non mollare non mollare ueikap
spirito che vivi nello scarico delle macchine
dimmi cos'� cos'� quello sporco che mi rimane in faccia
quando vado in giro con il motorino
sar� mica il nero del mio destino ueikap
io non mi posso mica addormentare ad occhi aperti io voglio sognare
e sulla ritmica io dondolare dondolare dondolare ueikap
amico "sveglia" io lo dico a me stesso
che troppo spesso io mi sento un fesso
di fronte a ci� che vedo e che non so che fare
come fare per cambiare migliorare l'esistenza
dare un senso a questo viaggio
dare un senso alla presenza
in questo mondo ueikap
spirito che vivi nello onde di questi bassi
dimmi cos'� cos'� quella carica che mi rimane addosso
quando sono con gli altri dentro questa stanza
sar� mica il sapore della speranza ueikap
Dorme la citt� e invece noi siamo qua.

. . .



Il fiore del 2000 nascerà da un'ape che sta già volando sopra questa città
e zzzz zzzz zzzz la sento ronzare in cerca di un profumo che la faccia innamorare
in cerca di un fiore da baciare e di un vento da impollinare
Il fiore del 2000 non tarderà a darsi da fare
è tutto già presente il suo potenziale
è chiusa in una nuvola l'acqua che lo dovrà innaffiare
è ancora dentro un atomo la luce che lo dovrà colorare
e a me non resta che stare qua per vederlo sbocciare
pregando sole e nuvole di darsi da fare
perché c'è una ragazza che io glielo voglio regalare
danza non ti fermare
la guerra del 2000 scoppierà da armi che son cariche in giro per la città
le sento sparare difficile riuscire a starne fuori fan molto rumore
la guerra del 2000 non tarderà a farsi dichiarare
è tutto già presente il suo potenziale
nell'odio tra chi ha troppo e chi ha niente
negli interessi di certa gente
nella follia nazionalista di qualche presidente
è nato già il ragazzo che si arruolerà per farsi ammazzare
e a me non resta che stare qua cercando di amare
pregando sole e nuvole di darsi da fare
perché c'è mio fratello che io lo voglio abbracciare
danza non ti fermare fino a che sorge il sole


. . .



Rotola sotto di me come una strada le mie suole sono sensazioni che si consumano muovendosi si consumano fino a toccare coi piedi la terra nuda col vapore che suda sentirne l'umidità la rotondità e la ritmica sotto che scorre come l'arteria che porta l'ossigeno in giro convergono in un punto le prospettive di linee parallele di questo vento noi siamo vele di questa ritmica che viene da lontano come pioggia d'estate che porta la sabbia del Sahara morbidezza di dune alternarsi di soli e di lune di caldo e di freddo di acqua e sale di quiete e di moto di essenza e di vuoto di rosso di verde all'incrocio del suono susseguirsi di lampo e di tuono è un piacere primordiale accessibile ai bimbi soltanto la gioia del ritmo la gioia del canto la scoperta di spazi nuovi attraverso le mani e portarsi alla bocca gli oggetti camminare a gattoni per terra rotolarsi sull'erba riconoscere la propria madre dall'odore cercare calore calore calore stroboscopica che sollecita il mio pensiero e cambia le coordinate di spazio e tempo lo allinea al suono lo alleggerisce la ritmica imitazione della natura dove tutto è ritmico e matematico e fisico ed esoterico cibo per l'anima il ritmo che rotola sotto i miei piedi carboidrati di bassi e di medi tra le mura di questa stanza passo il capo di buona speranza l'oceano Atlantico e l'oceano Indiano per tornare vicino andare lontano telescopio che vede lontano le lune di giove la luce di Orione dentro gli occhi delle persone le ritmiche pià№ lontane legate da un filo di suono in un unico canto assoluto attraverso l'imbuto del tempo la sabbia che scende clessidra che gira respira la ritmica è un'ellittica intorno al sole sopra al ritmo soffio parole sviluppo calore calore calore


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Picchia duro sul tamburo vai sicuro suono puro
io mi curo col tamburo e trasformo il mio futuro in un treno da ballare
in un posto salutare picchia duro sul tamburo
piano piano mi carburo è così che rompo il muro
col mio suono di siluro contro il mondo e il suo cianuro
ed il tempo io catturo succo di frutto maturo
salto su come un canguro sgommo come con l'enduro
chiudo gli occhi e nello scuro io mi lascio andare
con le mani sul tamburo sudo tutto il mio cloruro
nella danza mi avventuro la realtà io trasfiguro
chiudo gli occhi per vedere l'universo respirare
picchia duro sul tamburo vai sicuro suono puro
io mi curo col tamburo tutti i pori io mi sturo
chiudo gli occhi e nello scuro io mi lascio andare
chiudo gli occhi per vedere l'universo respirare


. . .



E' un'alba così bella che sembra il primo giorno del mondo davanti a questa luce che illumina anche il buio più profondo non so parlare e non so niente di quello che c'è intorno a me ma niente mi impaurisce e tutto sembra naturale l'odore di quest'aria che riempie i miei polmoni e li accarezza il cielo che raccoglie i miei pensieri e mi da sicurezza è un giorno così nuovo che sembra che non abbia mai sofferto non riesco a immaginare che un tempo questa terra fu un deserto raccolgo con le mani manciate di acqua fresca trasparente e poi mi guardo intorno e son tranquillo di vivere così semplicemente la pace.


. . .



E gira gira il mondo e gira il mondo e giro te
mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è
nelle parole
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t'allontani stai con me forever
lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te
e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ...
chiara come un ABC
come un lunedì
di vacanza dopo un anno di lavoro
bella forte come un fiore
dolce di dolore
bella come il vento che t'ha fatto bella amore
gioia primitiva di saperti viva vita piena giorni e ore batticuore
pura dolce mariposa
nuda come sposa
mentre t'allontani stai con me forever
bella come una mattina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
come un passaporto con la foto di un bambino
bella come un tondo
grande come il mondo
calda di scirocco e fresca come tramontana
tu come la fortuna tu così opportuna
mentre t'allontani stai con me forever
bella come un'armonia
come l'allegria
come la mia nonna in una foto da ragazza
come una poesia
o madonna mia
come la realtà che incontra la mia fantasia.
Bella !


. . .


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