Max Pezzali
"Profumo"

Anche la nebbia ha un odore inconfondibile
Misto di legna bruciata e foglie umide
Sa un po' d'autunno e di Naviglio torbido
Sa un po' di scuola e di freddo nello stomaco

Sa della mia città, sa di università
Sa di mattina, sa di sonno arretrato
Sa di fuliggine e sa anche un pò di me
Quello che sono e quello che sono stato

C'è qualche profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via

Ricordo la prima volta che arrivai a New York
Mi colpì subito il suo odore intensissimo
Di ogni tipo di fritto immaginabile
Di ogni tipo di cibo concepibile

E di caffetteria
Di ferro e ferrovia
Che dalla metro sale e scivola in strada
Aromi di boutique
Di sporco e liquidi
L'odore torrido del mondo che cambia

C'è qualche profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via

C'è qualche profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via

Ed il divano che sa di pelle morbida
Di pizza al taglio in salone e di complicità
Candele alla vaniglia e film alla TV
E quei prodotti che spruzzi sempre in giro tu

Riconoscibile
Indescrivibile
Non assomiglia ad una cosa precisa
C'è in ogni stanza e
Mi fa sentire che
È il mio profumo è il profumo di casa

C'è qualche profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via
C'è un profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via
C'è un profumo che passa e che va
Sembra allontanarsi ma poi tornerà
C'è qualche profumo che con la sua scia
Si attacca alla memoria e non vuole andar via...