CapaRezza
"House credibility"

E' una vita dura questa vita di casa,
con
la caga della tazza che si intasa,
con
la para del vicino che si incazza,
entra
con l'accetta ed ammazza la tua ragazza.
Quando
il forno si sfasa
la fuga di gas fa
tabula rasa,
la termo coperta s'appiccia
e ti brasa,
stai all'erta, è Striscia
di Gaza.
Que pasa? non è l'hotel Plaza
ma
l'hotel da bomba a Mombasa.
Scoppia
la bombola il muro collassa,
tutti
sanno tutto il muro non basta.
Spigoli
d'anta e chi si alza
canta "New York"
meglio di Liza.
Cade l'antenna di Rai
Sat,
vedi le stelle ed i quasar.

Io
sono un duro perché vivo nella casa,
perché
sono ancora vivo nella casa
e se parlo
di sesso e violenza
non è fantascienza,
quella tipo della NASA.
Sono un duro
perché vivo nella casa
e sono ancora
vivo nella casa.
Non ho più banconote,
stare in casa mi scuote
come il guiro
e la cabasa.

House credibility,
è
inutile non mi debiliti
ho house credibility,
house credibility.

Candeggine e detersivi,
irritanti e corrosivi,
veleni nocivi
più dei baci di Poison Ivy,
microbi
che uccidi, si ma poi son vivi
e tu
diventi pazzo e ridi come Beavies.
Prendi
coltelli da serial killer,
elmo, scudo
ma tu non sei Achille.
Cadi dalle scale
se sale la scala Richter.
Era meglio
abitare le palafitte.
Crepe sulla volta
di volta in volta,
il tetto schiaccia
più di Michael Jordan.
Col piede di
porco va giù la porta,
ti saccheggia
pure la gang di Top Cat.
Metti sulla
soglia dei pasdaran
se coltivi la foglia
del rastaman
e sta attento alla doccia
è rimasta
aperta e qua pare l'Aquafan.

Io
sono un duro perché vivo nella casa..

La
violenza si consuma a casa tua,
quanta
gente che digiuna a casa tua.
Te lo
ripeto come fossi un cacatua,
tocchi
il fondo come l'ancora giù dalla prua.
C'è
chi muore chissà come,
prendi la corrente,
non come il salmone.
Scivoli per un
flacone di sapone
finché non ti si
propone un sermone.